E.S.
Gli elementi costitutori dell’essere vivente non sono opera umana, ma il più bel capolavoro mai compiuto da Dio, secondo le linee della meccanica quantica.
Dall’osservazione del suo astrogramma prenatale si vede come egli riceva la saggezza di Giove (in Arancio), che forma una goccia nello spazio libero lasciato dal cammino del sole dal momento del concepimento (nella costellazione della Bilancia) alla nascita (nella costellazione del Cancro) nel momento in cui il suo Sole, indicatore dell’Io, attraversa la costellazione dell’Ariete, dai 40 ai 47 anni, quando la sua ricerca e la sua professione ricevono i massimi riconoscimenti: nel 1927, all’età di 40 sostituisce Max Plant all’università di Berlino, nel 1933, si oppone all’ascesa del nazismo e fugge, passando per l’Italia dove troverà ospitalità da Enrico Fermi, ad Oxford, in Inghilterra e poi a Dublino dove continuerà ad insegnare fino al pensionamento e sempre lo stesso anno, a 46 anni, riceve il premio Nobel.
Si nota anche come Venere, in verde che termina la sua traiettoria nello spazio libero dell’ astrogramma, inizi un movimento retrogrado davanti alla costellazione del Leone e si “pieghi” verso il cuore terminando la sua corsa nella costellazione della Vergine. Ogni volta che un pianeta è retrogrado significa che ci sono prove da superare in quel campo: egli ebbe molte relazioni e una vita sessuale ed affettiva molto disordinata.
Era famoso perché si presentava sempre a braccetto della moglie e della sua amante di turno con molta spregiudicatezza. Inoltre Urano (in azzurro) si trova al centro tra la Venere e Giove accentuando l’aspetto creativo e un po’ folle nel suo modo di pensare e di vivere.
