Leonardo, Michelangelo e Raffaello

Tutti e tre questi personaggi, portarori di forti individualità, hanno contribuito alla rivoluzione artistica del Rinascimento: nascono nel quindicesimo secolo, nel cuore dell’Italia, come se si fossero dati appuntamento per scuotere la storia. Leonardo e Michelangelo nascono in Toscana, Raffaello ad Urbino, nelle Marche al confine con l’Umbria.

Dal punto di vista artistico il Rinascimento segna il passaggio da un’arte che celebrava il divino e la sua centralità che dona senso e valore alle vicende umane e alla natura, ad un’arte che celebra la centralità dell’uomo come individuo che si afferma e si rende libero. Nel Rinascimento prende avvio l’arte del ritratto che cerca di cogliere l’essenza individuale di ciascuno e il profano entra nell’arte con lo stesso peso e valore del divino. L’anima e la psiche con le loro infinite sfaccettature diventano protagoniste. Per questo ogni dettaglio, ogni forma naturale o manufatto umano acquista un valore simbolico e interiore, ma liberato dai canoni rigidi e consolidati del passato.

Erich Fromm

Dalla fine del Medioevo ad oggi la storia dell’Europa e dell’America è la storia del completo emergere dell’individuo. È un processo cominciato in Italia nel Rinascimento, e che solo ora sembra esser giunto al suo culmine.

Nell’arte dei tre grandi del Rinascimento siamo di fronte ad una visione rinnovata della totalità che ritorna da un punto di vista dell’uomo che diviene protagonista nell’osservare e nel pensare.

Le tre facoltà dell’anima umana, pensare, sentire e volere, di cui ogni essere umano è dotato ma con combinazioni e dominanti diverse, ci guideranno nella ricerca biografica su questi tre personaggi. Leonardo privilegiava il pensare, Michelangelo la volontà e Raffaello la sfera del sentire.

Leonardo

A conferma di questo nella carta del cielo di Leonardo troviamo la Luna, che rappresenta il cervello e il pensiero riflesso, sull’ ascendente in Acquario  congiunta a Giove (pensiero cosmico). Giove e Luna in congiunzione determinano  grande ricchezza di pensieri e  di interessi, fantasia congiunta a rigore scientifico.  Giove corrisponde al sesto chakra o terzo occhio,  simboleggiando quindi  ricchezza e profondità di visione. Inoltre l’Acquario ”versa acqua eterica” e i pensieri prendono forma e si iscrivono nel corpo eterico. Il suo Sole si trova nella costellazione dell’Ariete congiunto al punto di fortuna, che ancora una volta indica la testa e il sistema neurosensoriale.

Michelangelo

Nella carta del cielo di Michelangelo troviamo il Sole congiunto a Marte che rappresenta l’azione e il fare, al trigono di Urano che potenzia ancora di più l’azione creativa: sappiamo infatti che Michelangelo diventò imprenditore di se stesso perché per primo pensò di scolpire statue secondo il proprio ingegno o idea per venderle dopo. Questa era una pratica molto innovativa per il tempo, in contrasto rispetto alla visione classica delle botteghe che lavoravano solo su commissione. La Luna congiunta a Mercurio la troviamo in seconda casa nella costellazione dell’Acquario; tale aspetto potenzia la sua qualità di scultore (Mercurio) e di architetto (la Luna) ma soprattutto, proprio perché la seconda casa indica le risorse di cui disponiamo e che creiamo, Michelangelo possedeva grandi forza di volontà (era lui che si occupava di tutto persino di scegliere e portare a destinazione i marmi dalle Apuane) ed era guidato da un forte determinazione all’affermazione di sé attraverso i guadagni e i beni (nonostante vivesse in modo modesto e parsimonioso, alla sua morte hanno trovato un vero tesoro di denaro in una sua cassa).

Raffaello

Raffaello aveva il Sole congiunto a Mercurio e a Venere nella costellazione dei Pesci in quinta casa al trigono di Nettuno; la venere rappresenta il sentire e la percezione, Nettuno ne potenzia la sensibilità e la ricettività (aspetto ancora di più enfatizzato dai Pesci dove Nettuno è dominante). Raffaello aveva sicuramente doti sensitive. La quinta casa richiama il Leone che simboleggia il cuore e la sfera dei sentimenti, aspetto reso ancora più potente dalla Luna nella costellazione del leone in trigono anch’essa a Nettuno. Il sentire, la gentilezza, la delicatezza del cuore. Siamo di fronte ad un’anima molto pura e ricettiva, che privilegiava e cercava l’amore come nutrimento fondamentale. Carta del cielo di Raffaello Sanzio (cerchio interno segni astrologici cerchio esterno vere costellazioni).